martedì 8 ottobre 2013

L'incendio di Balbido

“La Voce Cattolica”, 7 ottobre 1882, n. 114

Incendio.- Una lunga lettera da Balbido, troppo lunga per essere stampata intera, ci descrive un incendio scoppiato la notte del 2 corr. nella canonica e che si estese anche a qualche piccolo stabile annesso distruggendo ogni cosa a 6 povere famiglie. L'utile opera prestata dai pochi pompieri fa scrivere al corrispondente:
“Speriamo che questi recenti incendi (N. 5) verranno a far meglio apprezzare e quindi a promuovere questa sì benefica istituzione, che aumentata in numero e ben addestrata, può, in simili emergenze, essere di tanto vantaggio, ed insieme di tanto conforto e sicurezza per questi paesi, che, in parte coperti ancora a paglia, versano in un continuo pericolo...

“Se non fossero ancor freschi gl'immensi guasti cagionati dalle testé passate inondazioni, dai quali resta eclissata questa nostra sciagura, ardirei raccomandare queste sei povere, poverissime famiglie alla pubblica beneficenza, ma per questa volta ci sarà gioco forza rimetterci unicamente in mano della Provvidenza, acconsentendo di buon animo che i frutti della pubblica carità vengano devoluti a coloro che forse versano in condizioni più lagrimevoli delle nostre, sebbene non scorga differenza nell'essere spogliate di una casa o dall'acqua, o dal fuoco. Per questa volta penso non avremo a nostro confronto che il solatium miseris socios habere malorum”.