sabato 26 aprile 2014

L'incendio a Carisolo nel 1873 (secondo articolo)

La Gazzetta di Trento, 23 agosto 1873

Abbiamo da Carisolo la seguente:
Onorevole redazione
Erano le ore 11 (undici) della notte del 19 corr.; il cielo sull'orizzonte di Carisolo si mostrava nel più terribile aspetto. I lampi, i tuoni minacciavano orribilmente. Un fulmine si scaricò e mise in fiamme una casa sul lato occidentale del paese. L'incendio si estese in vortici con tanta rapidità, che fu gran ventura che s'abbiano sottratte alla veracità dell'elemento la gran pena le persone. Accorsero dai paesi di Pinzolo, Giustino, Massimeno, Bocenago, Caderzone e Strembo ai primi tocchi delle campane a stormo, ma i loro sforzi e la loro abnegazione non riuscirono che a salvare tre case sole che ancora erano illese, giacché il resto del paese al loro arrivo era già investito dalle fiamme, che in meno di due ore lo ridussero un mucchio di rovine. Ammirammo altresì la prontezza e l'abnegazione dei Pompieri di Tione guidati dal sig. Capo comune d.r Boni.
Carisolo in una cartolina d'epoca
I rilievi dei danni non furono ancor praticati, non è però difficile congetturarne la cifra per chi sappia che 130 famiglie (in complesso 600 anime circa) si trovano senza tetto non solo, ma la maggior parte anche senza indumenti. Ci rivolgiamo quindi a codesta Onorevole Redazione, quanto possiamo vivamente pregandola di interessarsi per questa infelice popolazione accettando le offerte e pubblicando i nomi di quei generosi, che vorranno alleviare il disastro col loro misericordioso soccorso.
Con tutta stima e gratitudine ci protestiamo.
Carisolo li 20 agosto 1873
Giov. Zulberti curato
Battista Povinelli Capo Comune

Fin da ieri avevamo spontaneamente fatto già appello alla carità pubblica per venire in soccorso di tanta sventura. Di buon grado quindi apriremo le nostre colonne a ricevere le oblazioni dirette a porgere un pronto sollievo agli incendiati di Carisolo.