domenica 18 maggio 2014

Fulmine e incendio a Praso

La Gazzetta di Trento, 26 luglio 1862

Ci scrivono da
Condino, 23 luglio
Ieridì verso le 10 ant. cadde un fulmine sulla casa di Amando Clinori di Praso, sviluppando un incendio il quale però, mercé il pronto soccorso degli abitanti e dei paesi circonvicini, ha potuto essere spento prima di causare disgrazia maggiore.
Sotto il tetto v'erano accumulati fieno e paglia, i quali principiarono ad ardere, e perciò gli uni erano intenti a spegnere le fiamme gli altri a distruggere il tetto colla sua armatura per sottrarre l'alimento al fuoco, nel che riuscirono felicemente, allontanando così il pericolo d'intiera distruzione dal paese di Praso ed anche da quello di Bersone, posto più basso del primo.
Il danno consiste soltanto nella perdita della paglia e del fieno e nella distruzione del tetto.
A dirigere i lavori dell'estinzione si è assai lodevolmente come in altri simili incontri prestato il sig. Agente Forestale Carlo Pagnoni, il quale è accorso dal vicino paese di Daone ove era in commissione.