martedì 19 agosto 2014

L'incendio di Prezzo del 1861

La Gazzetta di Trento, 6 novembre 1861

Condino, 3 novembre 1861
Nella mattina 2 corr. novembre verso le ore 7 1/2 nel paese di Prezzo, mentre gran parte della popolazione si trovava o sui masi di monte o alla fiera di Storo, sviluppavasi nel sottotetto della casa di Francesco Baldracchi Aldin un incendio, che in pochi momenti, all'arrivo degli accorsi del più vicino paese, Creto, avea già inviluppate 24 case di abitazione a 50 famiglie e le distruggeva, e nulla potendo giovarle la più numerosa e ben diretta difesa, per la costruzione e copertura in parte di legno, e molti combustibili, nonché pel contatto e pelle strette attiguità di quei fabbricati.
L'attività e generosa prestazione degli accorsi da Creto, Cologna e altri paesi vicini, riusciva necessaria al salvamento di persone e oggetti e a contenere l'incendio in quei confini, restando così illesi due quinti del paese alle sue ali a mezzodì e a settentrione, staccate di poche pertiche dalla parte incendiata.
L'autorità politica mediante l'Agente Forestale sig. Dott. Pagnoni, che si trovava già in quel Comune regolava abilmente le prime operazioni e altri membri colla forza armata sopraggiunti nel tempo materialmente necessario provvedevano all'ordine e alla sicurezza. Più di 300 persone rimasero prive d'abitazione e spogliate di parte dei pabuli, di molte masserizie e mezzi di nutrimento. Fortunatamente non si ha da deplorare alcuna vittima.
Anche questo incendio deriva dalla ommessa sorveglianza sui ragazzi, avendo pel loro trastullo acceso il fuoco nel sottotetto della casa in cui scoppiò l'incendio per cui non si può abbastanza raccomandare d'impedire loro che possano disporre di materie incendiarie.
I paesi di Creto, Prezzo, Bersone e Daone (anni '40)