Stenico, 5 Giugno 1875 - I bachi giunsero alla terza muta. Sono bellissimi e finora non si lamenta nissun sinistro. Sperasi un buon raccolto tanto più che il contadino generalmente avendone messe all'incubazione pochi potrà vièmeglio custodirli.
Le campagne hanno un aspetto soddisfacente. La siccità dei giorni scorsi portò qualche danno, non così forte però come ai prati il di cui primo fieno è assai scarso specialmente dove l'irrigazione non ebbe o non potè aver luogo.
Le viti sono le sole che non soffrirono e che si mantengono rigogliose e cariche talmente da promettere un abbondante raccolto.
B. Ferrari
Stenico 14 Giugno - I bachi sono giunti la maggior parte alla quarta muta, e in genere sono bellissimi. Sia stata la mancanza di ventilazione, sia altra ragione in ogni modo però sempre comperata dal contadino che non vuol rinunziare alle proprie idee e massime, in qualche partita alla quarta levata i bachi cominciarono a impicciolirsi, non mangiare e morire.
Ovunque riesce meraviglioso come mangino sì poco tempo, ma questo non credo possa influire sulla bontà del bozzolo, inquantoché la foglia in quest'anno si maturò regolarmente ed è perciò assai sostanziosa.
Poche partite salirono al bosco dando a nutrire le più belle speranze.
La raccolta del primo fieno fu assai scarsa. La siccità qui continua e se il cielo non ci dona una lunga pioggia, le entrate in questo Distretto saranno poco meno che tolte tutte.
B. Ferrari
Stenico 17 Giugno - Il mercato tenuto il 15 corr. al Ponte delle Arche fu assai miserabile. Pochissimi animali vi furono condotti, assai limitato fu il concorso di gente, contrattazioni insignificanti.
Non è meraviglia se ciò seguì giacché la popolazione del Distretto è tutta intenta alla pelanda per sostenere i vispi bachi che mangiano a tutta furia, e dal cui introito sperasi un lenimento alla generale miseria.
Un abbondante pioggia oggidì consolava il cuore di tutti, speriamo che per due o tre giorni essa continui che il bisogno esiste e forte.
