martedì 8 ottobre 2013

Il giubileo sacerdotale di Leone XIII a San Lorenzo

La Voce Cattolica, 4 ottobre 1887, n. 113, lettera di don Antonio Prudel curato di San Lorenzo

Ci scrivono da San Lorenzo, 1 corr.: fu giorno solenne e consolante per la popolazione di San Lorenzo l'11 p.p. settembre sacro al nome Santo di Maria. Fu bello per la pompa maestosa del culto esteriore nelle funzioni e della processione della sera; fu edificante pel numero stragrande di Comunioni alla mattina. Ma dove maggiormente spiccò l'amore di questo buon popolo a Maria ed al Sommo Pontefice si fu nello slancio veramente sorprendente onde corrispose generosamente coi fatti alla parola fervente dell' R.P. Marco Cappuccino che lo sollecitava a ricordarsi del Sommo Gerarca per amor di Maria nella faustissima occasione del Suo Giubileo Sacerdotale. La parola dell'ottimo Padre non fu sparsa in isterile terreno; ed il bel calice offerto in tale occasione mostra abbastanza che la povertà non impedisce ad un popolo credente lo slancio dell'amore verso il Padre comune, ma, come dice l'Apostolo, è industriosa.
La festa fu terminata con i fuochi d'artificio, e con uno splendido Evviva a Maria, ed uno al S.P. Leone XIII espresso in un magnifico trasparente, quale sa fare il sig. Marconi.
Il Signore voglia benedire a mezzo del suo degno Vicario questo buon popolo assieme col suo clero e conservarlo sempre fedele alla S. Madre Chiesa, fonte di vero amore, di vera civiltà e benessere, che noi, colla grazia di Dio, vogliamo vivere e morire fedeli alla Chiesa e al S. Pontefice. Sì con Lui, qualunque ne sia il destino serbatogli dalla Provvidenza divina, soffriremo, pregheremo e combatteremo, perché consolante è il soffrire ed il pregare assieme ad un padre sì santo e sapiente e forte mentre ci servirà di sprone nelle lotte della vita il combattere da gregari sotto la bandiera di sì Illustre Condottiero. (A questa relazione era aggiunta un Ode latina di dedica a S. Pontefice, che abbiamo rimessa al Comitato pel Giubileo Sacerd. N.d.R.)

Il Curato