martedì 8 ottobre 2013

I bachi e le campagne nel 1876

"L'Agricoltore", giugno 1876

Stenico, 12 Maggio. Piogge continue da oltre cinque settimane; lavori di campagna ritardati. Di bachi non se ne parla, sebbene qualcheduno abbia già disposto il seme ad un presto schiudimento. Le campagne avrebbero una bella prospettiva, se il sole riscaldasse coi suoi raggi. I prati non lasciano nulla a desiderare, sono vestiti magnificamente, da far sperare un' abbondante raccolto. La temperatura è umida ed alquanto fredda da far temere la brina.

Stenico 17 Maggio - Tempo cattivo, continue pioggie. Il seme bachi si schiuderà tra pochi giorni. Nel distretto furono messi all'incubazione 600 cartoni giapponesi originali, 460 oncie di riprodotti, oltre il cellulare ed industriale fornito dal Consorzio agrario, e poche oncie di razza gialla.

Stenico 28 Maggio. La mortalità dei bachi si estende ad ogni qualità, tanto che molti coltivatori ormai son privi di bachi. Nel Bleggio si lamenta la cattiva stagione del corr. mese. Giorni piovosi continuati, venti e nevi ai monti, freddo insistente. Il gelso presenta un aspetto inquietante, ingiallisce ogni giorno più quella poca di foglia che stentatamente si è sviluppata, lagnanze generali sullo schiudimento del seme, specialmente nei cartoni giapponesi. A Comighello i prati promettono un' abbondante raccolto. Nelle api si deplora qualche mortalità per mancanza di cibo. In Algone all'altezza di 2600 piedi sul livello del mare, questo industrioso insetto prospera meravigliosamente.